Di Antonio Indovino
Irpinia Campi Taurasini DOC, Fonzone Caccese, 2013
Campi Taurasini Fonzone Caccese 2013 |
Il piacere nell’assaggio dei Campi Taurasini continua, così come cresce la convinzione della grande duttilità che questa tipologia ha in tavola. Ecco, quindi, che in pochi giorni mi ritrovo di nuovo a parlarne, con il ricordo ancora ben impresso nella mente, e con grandissimo piacere soprattutto.
Stavolta ci spostiamo a Paternopoli, e l’interprete è Arturo Erbaggio che dei Fonzone Caccese (di cui ho già avuto modo di scrivere precedentemente (leggi di Fonzone Caccese) è responsabile dagli inizi sia della conduzione agronomica che enologica!
Le uve di questo Campi Taurasini provengono dai vigneti allevati lungo i declivi argillosi che circondano la cantina, esposti prevalentemente a Sud. Un’attenta gestione della vigna e la bassa resa (50 q.li/ha) sono sicuramente le prerogative giuste con cui lavorare in cantina, dove il mosto fermenta in acciaio restando a contatto con le bucce per un periodo che varia dai 15 ai 20 giorni al massimo. Dopo i primi travasi Erbaggio attende che il vino completi anche la “fermentazione” malolattica, per poi trasferirlo in barriques di rovere francese di 1° e 2° passaggio, dove il vino viene elevato per 12 mesi prima dell’imbottigliamento.
Alla vista questo Campi Taurasini 2013 si presenta con una splendida veste di color rubino attraversato da riflessi violacei, densa e dalla trama piuttosto concentrata. Al naso è d’impatto e ben definito, sprigiona profumi di ciliegie nere e di violette in prima istanza, poi emergono note floreali di lavanda, una leggera speziatura di vaniglia e sbuffi mentolati e balsamici. In bocca è morbido, pieno, succoso, con dei tannini croccanti e perfettamente integrati ed una grande freschezza che lo sostiene puntualmente, donandogli uno slancio di tutto rispetto, intriso di richiami polposi di frutta, vegetali e speziati.
Un vino semplicemente godurioso per il connubio tra struttura e bevibilità, di quelli che possono trovare spazio agevolmente sulle nostre tavole, magari con una succulenta Costata di Manzo alla griglia, salsata con un battuto di Rosmarino. La mia unica raccomandazione è di servirlo in un calice piuttosto ampio, tenendo d’occhio la giusta temperatura alla quale andrebbe bevuto: senza andare mai oltre i 15/16°C!
Prezzo in enoteca: 15-20€ (per le ultime annate in commercio)
Contatti: www.fonzone.it
Antonio Indovino, Sommelier dello Yacht Club di Marina di Stabia,
Degustatore Ufficiale e Responsabile del GDS AIS Penisola Sorrentina
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